Bonus mamma domani: anche nel 2018 la conferma del premio nascite. La Legge di Bilancio ha confermato il bonus famiglia di 800 euro introdotto già nel 2017, per tutte le future mamme che hanno raggiunto il 7° mese di gravidanza.
I requisiti e le modalità per farne richiesta saranno le stesse di quelle di quest’anno, indicate dall’INPS nella circolare numero 78 del 2017. Ma come funziona il bonus mamme domani? Chi può richiederlo?
Bonus mamme: i requisiti
Per sostenere il reddito delle donne in gravidanza, il Governo ha scelto di erogare un bonus di 800€, una tantum, per le future mamme. Il premio alla nascita è corrisposto in unica soluzione dall’INPS e non concorre alla formazione del reddito complessivo. Per richiedere il bonus mamme bisognerà aver superato il 7° mese di gravidanza ed è destinato a tutte le future mamme che hanno residenza in Italia e la cittadinanza italiana o comunitaria (le cittadine non comunitarie devono essere in possesso del permesso di soggiorno UE).
Per richiedere il bonus, inoltre, ci sono degli altri requisiti necessari per fare la richiesta:
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- compimento del 7° mese di gravidanza;[/ulist]
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- parto, anche se antecedente all’inizio dell’8° mese di gravidanza;[/ulist]
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- adozione del minore, nazionale o internazionale, disposta con sentenza divenuta definitiva ai sensi della legge n. 184/1983;[/ulist]
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- affidamento preadottivo nazionale disposto con ordinanza ai sensi dell’art. 22, comma 6, della legge 184/1983 o affidamento preadottivo internazionale ai sensi dell’art. 34 della legge 184/1983.Si tratta di eventi che devono essersi verificati dal 1° gennaio 2018 (o 2017 per chi lo richiede per l’anno in corso).[/ulist]
Bonus mamme domani: come fare domanda?
La domanda per il premio alla nascita va presentata dopo il compimento del 7° mese di gravidanza e deve essere allegata con la certificazione sanitaria con cui il medico specialista indica la data presunta del parto.
Nel caso in cui la domanda venga presentata dopo il parto, la mamma dovrà indicarne la data e le generalità del bambino. Per i casi di adozione, invece, alla domanda deve essere allegato il provvedimento giudiziario. Nelle domande presentate dalle cittadine non comunitarie, deve esserci obbligatoriamente uno dei titoli di soggiorno indicati nel bando.